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LA CAPITALE DEGLI STUDI SULL’EUROPA E’ IN CALABRIA

Da Lunedì 25 Luglio 2016 partirà la Sesta Edizione della Summer School “Giornate d’Europa”, nel Palazzo Rinascimentale di Aieta.

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Il Palazzo Rinascimentale di Aieta si prepara ad accogliere anche quest’anno, studenti e giovani laureati per la V Edizione della Summer School “Giornate d’Europa”.
L’Associazione Centro Rinascimento, con sede a Cosenza e ad Aieta, porta avanti l’iniziativa dopo aver intessuto una fitta rete di relazioni nazionali e internazionali per un unico progetto di studi europeisti al fine di formare i nuovi cittadini europei. “Giornate d’Europa” prende spunto dall’operato degli intellettuali del Gruppo di Coppet che, riuniti intorno alla figura di Madame de Stael, tessevano la tela del primo spirito europeista. Sul lago Lemano, a cavallo tra il XVIII ed il XIX secolo, il piccolo centro di Coppet diventò luogo di critica al pensiero napoleonico, statalista e centralizzato, e diventò cenacolo di riflessione sull’integrazione attraverso le riforme, il federalismo, la valorizzazione delle differenze, lo sviluppo di un nuovo modello industriale, la nascita di una nuova società.

Un’Europa, quella sognata e delineata già da Sismondi, Constant, Byron, Shelley, Stendhal, capace di coraggiose proposte, di crescita economica e floridità culturale. Le idee del Gruppo di Coppet e la lungimiranza riformatrice e pacifista di Ventotene, danno il via al percorso che i giovani della Summer School portano avanti. Aieta come Coppet, dal Castello di Madame de Stael al Palazzo Rinascimentale: la costruzione di un cammino di altissimo valore formativo è lo scopo che ci si propone, ancora una volta con rinnovato entusiasmo, secondo l’impostazione data dall’ideatore, il giornalista Gennaro Cosentino, presidente del Centro Rinascimento e dal confronto con il Comitato Scientifico che sovrintende all’Università Estiva di Aieta.

Nell’ambito dei corsi della Summer School vengono ripresi i temi del Manifesto di Ventotene, “Per un’Europa libera e unita. Progetto d’un manifesto”. L’Europa ha senso e valore se riesce ad avere un ruolo politico e di pace. L’Europa unita, “affratellata”, è nata appunto come desiderio di pace, e oggi lo spirito dei padri fondatori sembra essere ormai lontano, con la prevalenza, al contrario, delle banche, dei numeri, della burocrazia, dei muscoli di alcuni Stati a discapito di altri. Ecco, l’Europa che i giovani vogliono è un’altra, quella della cultura delineata a Coppet e quella della pace e dei popoli propugnata da uomini lungimiranti come Sandro Pertini, Luigi Longo, Umberto Terracini, Pietro Secchia, Eugenio Colorni, Altiero Spinelli, Ernesto Rossi, nell’isola di Ventotene. Esempi messi poi in pratica dall’impegno di grandi statisti del secondo dopoguerra, padri dell’Europa e garanti del ritrovato percorso di pace. Non a caso, il tema di questa quinta edizione è “Europa Nonostante - L’Unione tra propositi e attese deluse”, col desiderio di formare i nuovi cittadini europei partendo dal basso per far conoscere al numero più ampio possibile di giovani l’evoluzione storica dell’Europa, al fine di essere e sentirsi cittadini europei protagonisti, secondo quegli ideali che animarono gli ispiratori del Manifesto di Ventotene, andando oltre il populismo e l’attuale sfiducia nei confronti delle Istituzioni Europee.

La Summer School prevede lezioni di diritto, storia, economia, sociologia, tenute da prestigiosi docenti universitari, autorità nel campo della storia e dell’integrazione europea, alcuni ad Aieta per la prima volta, ma tanti altri che desiderano tornare puntualmente nel centro collinare, come appuntamento fisso, diventati ormai “gli amici della Summer School”, che danno corpo, insieme agli organizzatori, allo staff, al Gruppo Giovani costituito lo scorso anno, alle istituzioni, ad un miracolo che si ripete nel nome della cultura, che parte da un piccolo centro del sud per raggiungere i luoghi accademici e istituzionali più esclusivi dell’Europa.


GIORNATE D’EUROPA  IV EDIZIONE
Palazzo Rinascimentale di AIETA 25-31 LUGLIO 2016

LABORATORIO DI PENSIERO NELL’ANTICO BORGO

Ha preso il via  nel Palazzo Rinascimentale di Aieta, centro d’arte, di storia e di bellezze ambientali, “Giornate d’Europa”, con la Summer School, giunta alla quarta Edizione.   Il  corso di approfondimento è  rivolto a laureati e universitari interessati alla cultura europeista.  Il progetto prende spunto dall’esperienza del “Gruppo di Coppet” che, agli inizi dell’800, attorno alle figure della grande letterata Anne Louise Germaine Necker, conosciuta come Madame de Staël, delineò una visione moderna dell’Europa. Un sogno a cui fu dato impulso fattivo di pensiero e visioni dagli europeisti di Ventotene, che il Laboratorio di Aieta vuole omaggiare e attualizzare. La Summer School è promossa, per il quarto anno consecutivo, dall’Associazione Socio-Culturale “Centro Rinascimento” in  collaborazione con l’Università della Calabria - Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, la Seconda Università di Napoli – Dipartimento “Jean Monnet”, con il patrocinio dell'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e, ancora una volta, il Cercle de l’Europe de Coppet (Svizzera).   Il corso si prefigge di formare i nuovi cittadini europei attraverso lezioni mirate a rafforzare l’idea di “Europa” sul tema, per la Quarta Edizione,  “EUROPE STATE OF MIND – Europa tra concetto, percezione e crisi di rappresentanza”.  “E’ un’esperienza che ci coinvolge sempre di più – ha dichiarato il presidente del Centro Rinascimento e ideatore dell’iniziativa, Gennaro Cosentino – un Palazzo Rinascimentale che diventa sede di Università estiva, un borgo che si rianima, ma soprattutto un folto gruppo di giovani che si confronta con docenti ed esperti sui temi sempre più attuali dell’Europa, della storia contemporanea, dei nuovi cittadini dell’unione”. “E’ la dimostrazione – ha concluso Cosentino – che anche un’offerta culturale alta può partire dal basso”. Il percorso di studio ha una durata di sette giorni ed è rivolto ad universitari o laureati con meno di 35 anni. E’ altresì previsto il Terzo Ciclo di Seminari sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), a cura del Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria della Regione Calabria.     Ma l’iniziativa è anche attività di promozione territoriale, “Giornate d’Europa” è infatti un co-evento dell’Ente Parco Nazionale del Pollino. Partners del progetto: la Fondazione  Carical, il Comune di Aieta, la Banca Bcc Mediocrati. Il 30 luglio, nel Salone del Palazzo Rinascimentale,  è previsto un Meeting di chiusura  con una Tavola Rotonda e un confronto sui temi trattati e l’approvazione del documento dell’ <<Europa di Aieta>>.


Luglio 2011

GIORNATE D’EUROPA

UN PROGETTO CULTURALE DI SUCCESSO – SVOLTO AL PALAZZO RINASCIMENTALE DI AIETA -  CHE DIVENTERA’ APPUNTAMENTO ANNUALE

L'Europa dal basso, come idea per rafforzare l'Unione e superare i segni di crisi che l'attraversano. Risiede nelle piccole realtà la forza del cambiamento e dell'affermazione dell'Europa del popolo, come contraltare a quella delle Nazioni che stenta a decollare. Questo il senso dell’iniziativa, un vero evento dell'estate calabrese, che ha visto, dal 24 al 28 Luglio 2011, un esercito di giovani, laureati e universitari, vivere nel Palazzo Rinascimentale di Aieta, paese dell'entroterra tirrenico cosentino, giornate di intensa cultura europeista. Dal cuore di un piccolo borgo, replicando così il momento storico assai fecondo che vide protagonista Madame de Staël ed il gruppo di Coppet da lei riunito sul lago Lemano, in Svizzera, a distanza di duecento anni. E proprio sull’impronta di questo storico cenacolo è stata organizzata una settimana di Summer School, corpo centrale del progetto “Giornate d'Europa”, promosso dall'Associazione Culturale "Rinascimento", in collaborazione con la Facoltà di Scienze Politiche dell'Unical, il Cercle de Coppet, Il Parco Nazionale del Pollino, la Fondazione Carical, la Camera di Commercio di Cosenza e una rete di organismi nazionali e internazionali. Forte di una variegata rappresentanza accademica, di economisti, giuristi e docenti di alto profilo, “Giornate d’Europa” è partito dalla Summer School con l’intenzione di rendere Aieta, già capitale del Rinascimento in Calabria, un “laboratorio di pensiero”  da promuovere di anno in anno. D’altronde il programma della manifestazione, particolarmente ricco, ha entusiasmato i ragazzi, innamorati del borgo quanto del progetto in sé, tanto da trasformare i seminari in veri e propri dibattiti su integrazione, dinamiche sociali, governance e sviluppo. Un progetto culturale, insomma, ma di significativa ricaduta economica, come ha dimostrato il report dell'Istituto Nazionale Ricerche Turistiche dell'Unioncamere, ISNART, che ha scelto "Aieta e l'evento" come caso da studiare. Il lavoro dell'Isnart porta ad una Certificazione di Ospitalità e ad una pubblicazione sul "turismo culturale e alternativo". Un vero caso, insomma. Non per niente “Giornate d’Europa” si è subito rivelata un’opportunità da sfruttare in maniera capillare, a partire dalla rassegna “Botteghe a Corte”, promossa in contemporanea dalla Camera di Commercio di Cosenza che ha colto la grande opportunità costituita dall’idea dell’Associazione Rinascimento. L’economia che fa sistema si è così presentata agli ospiti arrivati nel centro collinare tirrenico attraverso artigianato artistico e prodotti d’eccellenza, in esposizione nelle sale monumentali del Palazzo. Un'esperienza da ripetere e da prolungare nel tempo. Ma è stato il Meeting conclusivo a registrare la forza del messaggio ed i risultati raggiunti. “L'Europa dal Basso, tra economia e coesione”. Tema di un confronto tra personalità di primo piano della cultura, dell'economia e delle istituzioni. Si sono alternati al microfono, in una Tavola Rotonda condotta dal giornalista della Rai, Gennaro Cosentino, ideatore dell'iniziativa e presidente dell'Associazione Rinascimento, il preside della Facoltà di Economia dell'Università della Calabria, Guerino d'Ignazio, il presidente della Fondazione Carical, Mario Bozzo, il presidente della Camera di Commercio di Cosenza, Giuseppe Gaglioti, il presidente del Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, dopo i saluti del  prefetto di Cosenza, Raffaele Cannizzaro e del sindaco di Aieta, Giovanni Ceglie. Il vice presidente vicario del Parlamento Europeo, Gianni Pittella  ha parlato dell'Europa di oggi e della sfida che parte proprio dalle piccole comunità e soprattutto dai giovani. Il caso di Aieta arriverà sui tavoli di Bruxelles e di Strasburgo, ha assicurato l’europarlamentare. Alla fine la consegna, a sorpresa, del Premio "Europa Rinascimento". Una pregevole creazione del notissimo orafo calabrese Gerardo Sacco: il loggiato del Palazzo rinascimentale contornato dalle stelle della bandiera europea. Il riconoscimento è stato attribuito a personalità che hanno dimostrato impegno per l'affermazione della cultura europea dal basso, proprio nel momento in cui l'Europa degli Stati mostra tutti i segni della sua fragilità. I premiati dell'edizione 2011 sono stati: Renzo Baldino, sovrintendente del Castello di Coppet, un intellettuale raffinato, custode e divulgatore della memoria di Madame de Stael, di Jacques Necker e del Gruppo di Coppet e dell'idea di Europa dei popoli; il sindaco di Riace, Domenico Lucano per l'esempio straordinario di accoglienza e integrazione degli immigrati, e lo scrittore Carmine Abate, autore di numerosi romanzi, tradotti in varie lingue, considerato l'autore dell'identità e dell'appartenenza. 

Dalla capitale calabrese del Rinascimento è partita la scintilla che accende il fuoco dell'Europa in tanti giovani, quelli passati da Aieta nel 2011, che hanno manifestato un grandissimo entusiasmo, e quelli che aderiranno al nuovo bando che il Centro Rinascimento pubblicherà nel prossimo inverno.


Novembre 2010

Alla seconda edizione il progetto dell’Associazione Socio-Culturale “Centro Rinascimento”

IL LAVORO DALLA CULTURA

Successo per il Convegno realizzato in collaborazione con la Provincia

Come la cultura può generare economia e occupazione. Tema affrontato dal Convegno “Il lavoro dalla cultura”, organizzato dall’associazione socio-culturale “Centro Rinascimento” in collaborazione con la Provincia di Cosenza – Assessorato Politiche Giovanili e svoltosi mercoledì 10 novembre nel Salone degli Specchi.

In un Paese come l’Italia con il patrimonio artistico-culturale più rilevante del mondo, come i beni culturali possano creare posti di lavoro ed economia. A questa domanda sono stati chiamati a rispondere rappresentanti delle istituzioni, economisti della cultura, docenti universitari, operatori culturali e operatori che la sfida di trarre un lavoro dalla cultura l’hanno vinta.

La discussione, coordinata dal giornalista Rai Gennaro Cosentino, Presidente dell’associazione socio- culturale “Centro Rinascimento”, ha spaziato dall’alto numero di opere presenti in Italia alla percentuale di soggetti che lavorano nell’industria culturale, dall’importanza della ricerca applicata all’arte al problema dei tagli economici a sfavore della cultura, dall’importanza dell’identità nazionale all’auspicabilità di creare arte oltre che di fruire delle opere ereditate dal passato. Il tutto incorniciato nella volontà, espressa dal Presidente Mario Oliverio e dall’assessore alla cultura e alle politiche giovanili Maria Francesca Corigliano, di istituzionalizzare l’evento proposto dall’Associazione socio- culturale “Centro Rinascimento”.

“Si tratta di un’iniziativa da calendarizzare al fine di valorizzare il patrimonio culturale” – ha chiosato Oliverio. Per l’assessore Corigliano, inoltre, bisogna attivare dei percorsi formativi per trasferire cultura e occupazione ai giovani e puntare sempre sulle sinergie tra soggetti.

Grande plauso al convegno hanno espresso il pro-rettore dell’Unical Francesco Altimari e il Prefetto di Cosenza, Antonio Reppucci.

Si è entrati nel vivo del forum con l’introduzione di Gennaro Cosentino il quale, dopo aver premesso che “la cultura di per sé non ha un prezzo ma che può diventare fonte di ricchezza se viene valorizzata e se crea crescita e occupazione”, ha parlato della storia culturale d’Europa che ha conosciuto grandi sviluppi verso una sempre maggiore fruizione. Da qui la critica ai tagli che i governi effettuano a danno della ricerca e quindi della cultura. Cosentino a proposito di cultura e occupazione ha poi fornito dei dati relativi all’incidenza delle professioni culturali sul Pil ancora poco significativi nel nostro Paese.

A discutere di dati è stato anche il Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria, Fabio De Chirico, che ha citato uno studio secondo cui nel 2004 il 3,1 per cento della popolazione nazionale risultava impegnato nella produzione culturale. “Oggi – ha detto De Chirico – c’è un’importante realtà parallela di giovani impegnati nelle attività culturali”.

Per Giulio Stumpo, economista della cultura dello studio Eccom di Roma, una adeguata e precisa raccolta di dati circa i numeri dell’industria culturale è fondamentale per interrogarsi sul topic del convegno.

Sull’importanza della conservazione della memoria intesa come valore si è soffermato il docente di antropologia culturale Mauro Minervino.

E dai dati riportati da studi e statistiche si è passati ad un certo punto a dati forniti direttamente da chi della cultura ha fatto una realtà occupazionale. In primo piano Enza Signorelli, consigliere delegato della Fondazione Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa, che ha raccontato come nel puntare su professionalità locali ha trovato la chiave del successo del teatro greco. “Abbiamo deciso – ha detto – di far lavorare la gente del nostro territorio e così abbiamo ridimensionato le spese ma non a scapito della qualità. Anzi la qualità è cresciuta così come il numero di persone di Siracusa che lavorano per il teatro che oggi incassa 3 milioni di euro ogni 40 spettacoli. E le entrate sono pari alle uscite”.

Altra interessante storia quella del docente di chimica dell’Unical Giuseppe Chidichimo che ha creato lo spin-off Diarco Restauro che si occupa di restauro di beni culturali e creazione di opere d’arte. Al suo interno operano ricercatori, restauratori, artisti ed arredatori.

Un successo sul campo anche quello di Giuseppe Lo Pilato, agronomo che con l’aiuto del FAI nel 2001 ha riportato il Giardino della Kolymbetra della Valle dei Templi di Agrigento agli antichi splendori. “Abbiamo ricostruito – ha raccontato Lo Pilato – l’antico paesaggio e ricreato i mestieri di un tempo. Il Giardino, oggi bene FAI, conta 11 varietà di arance, non reperibili in nessuna altra parte del mondo, e ancora limoni, cedri, pompelmi e poi tante competenze e professionisti. Dunque ha creato posti di lavoro e muove l’economia locale”.

Il convegno dell’associazione socio-culturale “Centro Rinascimento”, che ritornerà l’anno prossimo con altri dati, altre testimonianze, altre proposte, è riuscito ad animare un dibattito su un terreno fecondo e soprattutto ha coinvolto molti giovani delle scuole e delle università che hanno acquisito informazioni, ma anche stimoli per una nuova consapevolezza che consente di guardare al futuro con maggiore fiducia.

Attività dell’estate 2007 

 Due mostre nelle sale del Palazzo Rinascimentale

 Arte in Calabria e così vestivano

Galleria di pittori contemporanei e costumi del ‘500

Sembra essere tornati indietro di 5 secoli. L’aria del ‘500 si respira nel contesto e nei particolari, qui, nel Palazzo Rinascimentale di Aieta. L’antico maniero si anima di suoni e colori, offrendo ai visitatori il meglio di sé, l’anima autentica di questo antico borgo, incastonato ai piedi del versante occidentale del Pollino. L’evento culturale è adeguato alla capitale calabrese del Rinascimento. 
Due mostre in una sola serata, due allestimenti aperti fino al 2 settembre. “Così vestivano”, abiti del ‘500 realizzati in esclusiva, per il Palazzo di Aieta, dalla costumista Maria Capalbo con sartoria in Acri. E in queste sale sembrano ripetersi i convivi cinquecenteschi con dame, cavalieri, mercanti, ma anche cortigiane e popolane. Sono modelli tratti dalle opere dei pittori dell’epoca, come il Parmigianino. E mentre la musica evoca atmosfere contemporanee al grande monumento che ospita eventi e intellettuali, autorità e visitatori di tutt’Italia, ecco la galleria con la mostra: ARTE IN CALABRIA, curata da Tonino Sicoli.

Un’antologia di pittori calabresi dell’ultimo quarantennio del ‘900. Primo tra tutti il grande Mimmo Rotella, ma anche Francomà, Magli, Pangaro, Lo Russo, Telarico, Flaccavento e tanti altri ancora. Una mostra monumentale che conferma la collaborazione tra l’associazione socio-culturale Centro Rinascimento e il Centro Capizzano di Rende. Una tradizione ormai consolidata, insomma. Non sono mostre importate, né fenomeni da baraccone dell’estate calabrese. Qui l’Associazione Centro Rinascimento, presieduta dal giornalista della Rai,  Gennaro Cosentino, in collaborazione col Comune di Aieta, ha lanciato una sfida: onorare la straordinaria presenza rinascimentale di questo piccolo centro. Unico in Calabria. E la qualità degli eventi culturali dimostra che la strada è quella giusta.

LE MOSTRE

Una delle attività principali dell’Associazione riguarda le mostre, realizzate grazie alla collaborazione con il Centro d’Arte “A. Capizzano” di Rende e l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. Proprio per i più idonei allestimenti, il Comune di Aieta ha adeguato i saloni del Palazzo Rinascimentale che negli ultimi anni ha ospitato mostre di pittori che hanno richiamato l’interesse di visitatori e appassionati.

A questa attività artistico-culturale sono stati dedicati diversi servizi sui giornali regionali e nazionali, nei Tg della Rai e anche nel Tg Uno.

... continua

GIORNATA DEL RINASCIMENTO

Il momento clou del programma “Aieta Rinascimento” è rappresentato dalla “Giornata del Rinascimento” che si svolge nella prima decade di Agosto.

Si tratta di un evento coinvolgente e di impatto che riesce a richiamare molti visitatori che in quel periodo soggiornano sulla costa tirrenica.

La “Giornata del Rinascimento”, alla quale spesso sono state dedicate delle Dirette RAI, è costituita da diversi momenti: rievocazioni storiche con cortei, sbandieratori, musici, spettacoli tematici, giullarate, rappresentazioni teatrali, attività artistiche di strada, degustazioni.

AIETA RINASCIMENTO IV EDIZIONE - PROGRAMMA 2006

...continua

CONCERTI DI MUSICA ANTICA

La musica, una delle espressioni artistiche per eccellenza, rappresenta un elemento fondamentale dell’attività dell’Associazione.
Un primo importante passo è stato compiuto con l’organizzazione di concerti di musica antica, che  hanno avuto luogo all’interno della Chiesa Madre di Aieta “Santa Maria della Visitazione”.

...continua

 

L’ASSOCIAZIONE CULTURALE “RINASCIMENTO” E  LE SCUOLE

L’Associazione “Centro Rinascimento”, da tempo impegnata nella ricerca storica e nella valorizzazione del patrimonio artistico-culturale, vanta un proficuo e fattivo rapporto di collaborazione con le scuole al fine di far conoscere ai più giovani la storia e la cultura locale e, in particolare, le tracce che il Rinascimento ha lasciato nel loro territorio.

...continua